King Soldatino e D’Artagnan

Regia di Zafira Braconi

Lo spettacolo

“King Soldatino e D’Artagnan” è lo spettacolo di maggiore successo in tutta la lunga storia dei Giullari. E’ andata in scena per la prima volta nel 2002 ed è stata replicata nel 2006, con un successo di pubblico enorme: più di tremila spettatori!

E’ una commedia teatrale basata su un libero adattamento del film di Steno “Febbre da cavallo”, uscito nelle sale nel 1976 e passato migliaia di volte sui teleschermi delle prime tv private.
Si tratta di uno dei film più amati dal pubblico e quindi non ha bisogno di molte presentazioni.

Essendo diventato da alcuni anni un “cult” per moltissimi appassionati della commedia all’italiana, l’operazione di adattamento è stata effettuata cercando, per quanto consentito dalle esigenze teatrali, di mantenersi il più possibile fedeli all’originale. Tale fedeltà è stata ricercata principalmente nel testo, ma col medesimo fine si sono realizzate anche le scene (studiate in modo da consentire rapidi e numerosi cambi senza appesantire il ritmo), i costumi (rigorosamente anni ‘70), le musiche (integralmente arrangiate ed eseguite dal m.o Roberto Chioccia); molti dettagli sono stati studiati con cura maniacale: sono state stampate banconote anni 70 (le vecchi lire!) e persino il giornale “Il Cavallo”, che non esiste più, è stato integralmente scritto, impaginato e stampato su carta da giornale originale.

La trama in breve

Mandrake, Pomata e Felice sono tre incalliti giocatori delle corse dei cavalli e, visto che sono sempre in bolletta, sono costretti ad escogitare continuamente nuovi modi per racimolare il denaro da giocare sul solito “cavallo sicuro”. Che poi regolarmente perde.
Inoltre Mandrake soffre di un piccolo disturbo: quando perde alle corse, cioè sempre, non riesce a fare l’amore con la sua fidanzata Gabriella.
La situazione si complica quando proprio Gabriella, che odia comprensibilmente il mondo delle corse, chiede di giocare una “tris” del tutto improbabile al fidanzato: tre brocchi “boni solo per l’ammazzatora” per usare le parole alate di Mandrake.
Il seguito è una sorpresa che non vogliamo rovinarvi, se siete ancora tra quei pochi che non conoscono questa commedia dalla comicità prorompente.